Si è conclusa con grande successo la Conferenza “Città nel Futuro 2030-2050”, promossa da ANCE con la direzione di Francesco Rutelli e ospitata dal MAXXI di Roma dal 7 al 9 ottobre. L’iniziativa ha rappresentato un momento di alto profilo di confronto istituzionale, politico e tecnico sulle sfide che attendono le città italiane ed europee nei prossimi decenni: dalla rigenerazione urbana alla casa accessibile, dal governo delle acque all’adattamento climatico. Tre giornate intense che hanno visto la partecipazione di ministri, parlamentari, rappresentanti delle istituzioni europee, accademici, professionisti ed esponenti del mondo imprenditoriale, con l’obiettivo di condividere esperienze e soluzioni per favorire una crescita sociale, culturale ed economica sostenibile.
L’infrastruttura dei dati al centro delle Smart City del futuro
Il Gruppo Maggioli, partner della Conferenza, ha contribuito con il proprio know-how sui temi dell’innovazione digitale, della sostenibilità e della gestione dei servizi pubblici. Giovanni Bonati, manager del Gruppo, è intervenuto nel panel “Dalla città indifesa alla città spugna. Nuove infrastrutture per l’adattamento climatico e la sicurezza sismica”, portando l’esperienza Maggioli nelle soluzioni tecnologiche a supporto delle amministrazioni locali con un affondo sulla centralità dell’infrastruttura dei dati con particolare riferimento al contesto dei piccoli Comuni italiani e al ruolo dei cittadini digitali.

Innovazione, sostenibilità e cittadinanza digitale: la visione Maggioli
“L’infrastruttura dei dati rappresenta oggi il pilastro su cui costruire città realmente resilienti, inclusive e intelligenti. - afferma Giovanni Bonati - È la base del concetto di Smart City: un ecosistema urbano che, grazie all’uso integrato di tecnologie digitali, condivisione di informazioni e collaborazione tra amministrazioni, migliora la qualità della vita sociale, economica e ambientale dei cittadini. Per il nostro Paese, composto da 7.900 Comuni, per il 70% sotto i 5.000 abitanti e per l’85% sotto i 10.000, la sfida è duplice: da un lato superare la frammentazione amministrativa e la carenza di personale tecnico, dall’altro creare reti digitali di area vasta capaci di mettere in connessione enti locali e cittadini. La gestione dei dati non può restare prerogativa delle grandi città, ma deve diventare una infrastruttura condivisa tra territori, sostenuta da nuove competenze e forme di cooperazione. Allo stesso tempo, servono cittadini capaci di navigare nell’oceano dei dati: solo il 56% degli europei possiede competenze digitali di base, e questo divario rischia di creare nuove disuguaglianze. Dopo aver abbattuto le barriere architettoniche delle città fisiche, è il momento di eliminare quelle digitali, costruendo comunità realmente evolute, dove la tecnologia diventa strumento di partecipazione e coesione. L’Italia, se saprà trasformare la propria rete di piccoli Comuni in un sistema interconnesso e consapevole, potrà diventare un laboratorio d’avanguardia per la Città del Futuro.”
Le sfide urbane tra collaborazione pubblico-privato e competenze digitali
La Conferenza ha visto alternarsi voci autorevoli del panorama politico e istituzionale: dai ministri Antonio Tajani, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Anna Maria Bernini e Paolo Zangrillo, fino alla Presidente della Commissione speciale sulla crisi degli alloggi nell’Ue Irene Tinagli, il Commissario europeo Paolo Gentiloni e il Direttore del MIT Senseable City Lab, Carlo Ratti. Accanto agli interventi istituzionali, ampio spazio è stato dedicato al dialogo con i principali attori economici e sociali, nella convinzione che solo una collaborazione pubblico-privato possa garantire soluzioni concrete ed efficaci per le sfide urbane del futuro.
Costruire oggi le città resilienti e inclusive di domani
La partecipazione a “Città nel Futuro 2030-2050” conferma l’impegno del Gruppo Maggioli nel promuovere modelli di sviluppo urbano che sappiano coniugare innovazione, sostenibilità e centralità del cittadino. Il Gruppo rinnova la propria vocazione di partner strategico per le pubbliche amministrazioni e per le comunità locali, sostenendo progetti di innovazione e digitalizzazione. Perché il Futuro delle Città si costruisce oggi, contribuendo tutti insieme a renderle sempre più vivibili, sicure e inclusive.