«Riassumere oltre 100 anni di storia non è facile, soprattutto in un secolo che ha fatto dell’innovazione e del cambiamento le sue principali leve» racconta in questa intervista Amalia Maggioli, consigliera delegata, commerciale, marketing ed estero del Gruppo che porta il suo nome. «Certo è che quei cambiamenti non ci hanno spaventato e che di quell’innovazione abbiamo fatto il nostro modo di fare impresa».
Il Gruppo Maggioli è tra i principali operatori per l’editoria professionale in Italia, il primo per personale impiegato, in vetta anche per il fatturato. Dopo una partenza, all’inizio del secolo scorso, come produttori di pale in legno per mulini, e negli anni Trenta che la famiglia Maggioli imbocca il percorso verso l’attività editoriale. «Dalla costruzione di arredo per uffici pubblici e istituti scolastici, alla tipografia per la stampa di modulistica e registri, alla produzione dei primi prodotti editoriali per la Pubblica Amministrazione Locale, siamo giunti alla creazione, negli anni Settanta, della casa editrice con l’obiettivo di dar valore al contenuto e mettere a sistema la conoscenza acquisita» continua Amalia Maggioli.
Il settore editoriale è profondamente cambiato e la trasformazione digitale alimenta una costante evoluzione che impatta contenuti, formati, strumenti e mezzi di comunicazione per rispondere alle esigenze di sempre più lettori. Questo cambiamento ha coinvolto tutti i player dell’editoria, dagli editori ai distributori, che oggi si stanno settando su un nuovo equilibrio, non senza difficoltà.
Il Gruppo Maggioli grazie alla sua politica di diversificazione, alla storicità del marchio Maggioli Editore e alla fidelizzazione creata rispetto a prodotti fortemente professionalizzanti, ha mantenuto la sua attività pubblicando oggi, in media, circa 450 volumi cartacei all’anno, a cui poi si aggiungono riviste, e-book e portali online. È chiaro che, soprattutto nell’ultimo decennio, si sono invertite le proporzioni e, oggi, come dicevamo, è l’ICT l’attività core del Gruppo Maggioli.
«Passione, esperienza e ascolto sono tra i principali valori che cerco di trasmettere a tutto il team commerciale e marketing con cui lavoro a stretto contatto. È un approccio che si trasforma in strategia: prossimità e competenza sono per noi una caratteristica fondamentale, una rassicurazione per chi ci dà la sua fiducia, il libraio. Il libraio è colui che costruisce un rapporto di fiducia e consiglia il cliente. È così che ho immaginato - prosegue Amalia Maggioli - il suo ruolo del Gruppo in questi anni: un partner affidabile con cui crescere. Il valore del libraio è indipendente dalla proposizione dei nostri libri, risiede nella competenza e conoscenza della materia che trasferisce al cliente e per noi essere menzionati e proposti è a maggior ragione un successo perché ci conferma come editore professionale di qualità».
(Un momento dell'incontro avvenuto recentemente tra Amalia Maggioli
ed alcuni librai presso la sede centrale Maggioli)