Oltre 12.000 beni digitalizzati e un secondo cantiere in corso: il Museo Archeologico di Reggio Calabria guida l’innovazione culturale con il PNRR.
Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (MArRC) è protagonista del primo grande progetto di digitalizzazione del patrimonio culturale finanziato dal PNRR, diventando un modello di riferimento per l’innovazione museale in Italia. Con oltre 12.000 beni storici digitalizzati, il MArRC ha guidato un cluster regionale che comprende anche i musei archeologici di Lamezia Terme, Gioia Tauro e Vibo Valentia, portando alla creazione di oltre 28.000 risorse digitali complessive.
Il progetto rientra nel Sub-investimento 1.1.5 della Misura M1C3 e si propone di rendere il patrimonio culturale
più accessibile, inclusivo e sostenibile. Le attività svolte includono la produzione di fotografie in altissima definizione, la schedatura dei reperti, la verifica del loro stato di conservazione e la loro sistemazione nei depositi.
Avviato a gennaio, il cantiere è stato gestito da
Sinapsys e dalla BU Cultura e Turismo del
Gruppo Maggioli, in collaborazione con l’Istituto Centrale per la Digitalizzazione del Patrimonio Culturale – Digital Library del Ministero della Cultura.
Parallelamente, è stato attivato un
secondo cantiere digitale dedicato alla valorizzazione dell’
archivio fotografico dell’ex Soprintendenza Archeologica della Calabria, con oltre
215.000 immagini storiche. Un intervento fondamentale per la
tutela e fruizione digitale del patrimonio archeologico regionale.
Il MArRC conferma così la propria vocazione innovativa, dimostrando come la digitalizzazione culturale non sia solo un processo tecnico, ma una strategia di sviluppo e partecipazione attiva. La sinergia tra pubblico e privato, in particolare con il Gruppo Maggioli, ha permesso di coniugare tecnologia, valorizzazione e accessibilità.
*** * *** * ***
Questo articolo è tratto da Digital Innovation MAG 2/25
Casi di eccellenza, idee e progetti nella P.A.
*** * *** * *** * ***
Digital Innovation MAG: il nuovo Magazine
"Dal 2025 il nostro magazine evolve! ‘Informatica Mag’ cambia nome e diventa ‘Digital Innovation Mag’. Questa scelta nasce dalla volontà di abbracciare tematiche più ampie legate all’innovazione digitale, che vanno oltre l’informatica tradizionale, per raccontare esperienze, progetti e trasformazioni che stanno ridisegnando il panorama della Pubblica Amministrazione. Il nostro obiettivo è quello di adottare una visione più articolata dell’innovazione tecnologica, includendo temi di grande rilevanza: Intelligenza Artificiale, Big Data e Data Analytics, Cloud Computing, Internet of Things, Blockchain, Realtà Aumentata e Virtuale, Cybersecurity. Ci auguriamo che questa evoluzione incontri il suo interesse e continui a essere un punto di riferimento per tutti coloro che guardano al futuro dell’innovazione digitale nella Pubblica Amministrazione.”