Con la Delibera del 31 ottobre 2019 n. 443/2019/R/RIF l’Autorità sui rifiuti (ARERA) ha definito i criteri per il riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti per il periodo 2020 e 2021 nonché i criteri di trasparenza nella gestione dei rifiuti urbani
Le procedure indicate nei diversi documenti redatti da ARERA si collegano al metodo tariffario applicabile in base alla legge 147/2003, 205/2015 e 158/99 sia con il sistema di determinazione delle tariffe di tipo parametrico statistico (TARI) sia secondo la valorizzazione puntuale prevista dal Comma 668 della Legge 147/2013.
Inoltre con la Delibera del 31 ottobre 2019 n. 444/2019/R/RIF ARERA ha definito le informazioni minime da esporre ai fruitori del servizio (TITR) sia sui documenti contabili (cartacei e/o PDF) che sui servizi online.
Queste alcune delle principali novità introdotte da ARERA:
- definizione delle attività da includere nel perimetro del “Servizio integrato di gestione del ciclo dei rifiuti” al fine di caratterizzare e quantificare i costi che devono essere coperti dal gettito tariffario;
- riclassificazione delle voci di costo nelle componenti “costi operativi di gestione”, “costi d’uso del capitale”, “componente a conguaglio relativa ai costi delle annualità 2018 e 2019”;
- applicazione di un limite alla crescita annuale del totale delle entrate tariffarie
- introduzione delle condizioni per la riclassificazione dei costi fissi e variabili;
- introduzione di modalità graduali per il recupero di eventuali scostamenti con riferimento ai costi relativi agli anni 2018 e 2019;
- introduzione di incentivi di qualità e di fattori di sharing;
- copertura dei costi dei crediti inesigibili;
- gestione dei costi efficienti.
Il Gruppo Maggioli offre un servizio per definire in modo corretto le novità previste dalle Delibere ARERA:
> Delibera ARERA n. 443:
- PEF;
- listino tariffario;
- documentazione di corredo, obbligo del Gestore e dell’Ente di riferimento;
- elaborazione del listino tariffario secondo l’applicazione della delibera n. 158/99 oppure secondo la tariffazione puntuale;
- invio di una scheda raccolta dati la cui compilazione è assistita dal tecnico competente. Tale parte del lavoro potrà essere eseguita direttamente presso l’Ente interessato e/o via telematica (valido anche per la Delibera n. 444/2019);
- caricamento di tutti gli elementi in un software basato sulla corretta applicazione del documento MTR (allegato circolare 443/2019 dell’Autorità);
- importazione dati nel documento di consultazione secondo quanto indicato in termine di trasparenza dall’autorità;
- sviluppo del PEF 2020 sulla base delle entrate tariffarie di riferimento determinate secondo le regole imposte dall’ARERA;
- verifica di tutti i dati ed eventuale richiesta di aggiornamento soprattutto in merito agli elementi gestionali e contabili del Gestore del servizio.
Particolare attenzione, se richiesta dall’Ente, è dedicata alla determinazione del valore dei costi del capitale (CK) con particolare riguardo agli ammortamenti e alla remunerazione.
> Delibera ARERA n. 444:
- implementazioni da apportare al documento di riscossione e ai servizi online;
- analisi e confronto tra informazioni previste da ARERA e informazioni presenti nel documento di Riscossione attuale;
- analisi e confronto tra informazioni previste da ARERA e informazioni presenti nel portale e/o nei servizi online specifici;
- analisi tecnica (estrazione dati + ER) dei dati gestiti dal back office in uso per la relativa pubblicazione nel documento di riscossione o nel portale.
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Questo articolo è tratto da InformaticaMAG 1-2/20
Storie, idee e progetti di innovazione nella P.A.