Al Comune di Fermo funziona la gestione di respiro nazionale data da Maggioli con le operatrici del territorio così come la promozione sui social, il contesto commerciale sta migliorando e i locali del centro sono preparati a raccontare quello che si può fare in città.
"Fermo, hai tutto il tempo". È lo slogan che invita a passare del tempo alla scoperta della città, una frase che racconta storie di cultura e di bellezza che stanno conquistando il grande pubblico. Complice anche la mostra 'I pittori della realtà', che si avvia a chiudere con un bottino di oltre 13mila visitatori, il sistema museale fermano registra numeri da capogiro e chiude il mese di aprile ricco di ponti con risultati eccellenti.
È il sindaco del Comune di Fermo (FM), Paolo Calcinaro, a snocciolare numeri da città turistica importante, con aprile che chiude a quota 1.828 visitatori, sono stati 684 lo scorso anno, nel 2019, l'anno senza limitazioni Covid, 902. Un successo ormai consolidato che si appoggia sulla grande mostra allestita da Sgarbi ma che poi passa per le cisterne romane, per la sala del Mappamondo, per il teatro: «Certo, spiega il Sindaco, la mostra aiuta e abbiamo deciso di investirci, con Sgarbi, anche per prossimi grandi eventi. Quello che vorrei dire però è che le feste di Pasqua e questo ponte segnano una svolta per la città, chi non lo percepisce perde un'occasione. Una svolta che deve trovarci preparati, dentro un sistema che in crescita. Nelle prossime settimane inauguriamo Fontevecchia come nuovo museo archeologico e ampliamo quello di Torre di Palme, questo arricchirà ancora la nostra offerta, da qui non ci possiamo più permettere di scendere. Fermo è ormai una città culturale con una certa visibilità».
Funziona la gestione di respiro nazionale data da Maggioli, con le operatrici del territorio, rappresentate da Vissia Lucarelli, che sono esperte e preparate, funziona la promozione sui social dove ci sono interazioni con oltre un milione di persone, il contesto commerciale sta migliorando e i locali del centro sono ormai preparati e attenti a raccontare quello che si può fare in città.
«I commercianti e i cittadini ci devono credere - raccomanda Calcinaro -, è una tendenza positiva che porta in sé movimento e possibilità. Solo a Pasquetta abbiamo avuto 715 ingressi, lo stesso Museo diocesano che oggi è nel nostro circuito ha avuto ad aprile 500 visitatori. Per noi la gestione di Maggioli è del tutto adeguata e oggi serve consapevolezza, da parte di tutti. Alla Regione Marche diciamo che ci siamo anche noi, che quando si programmano le politiche del turismo non si può prescindere da Fermo». Le conclusioni all'assessore Micol Lanzidei: «Abbiamo puntato a investire sempre sulla comunicazione, a costruire un'identità, è un tiro che si aggiusta. Intanto oggi diamo riscontri e incentivi per cogliere i privilegi che la città ci offre. Un lavoro che ci ha trovati fin da subito in linea, per far fronte alle esigenze e alle necessità di tutto il territorio».